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Da Bologna per l’Europa: progettare servizi glocal per le ICC

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Ieri abbiamo avuto l’opportunità di incontrare i delegati del progetto europeo StartEasy provenienti da Spagna, Francia, Italia, Belgio, Polonia, Lituania e Lettonia, curiosi di conoscere la nostra testimonianza come giovani imprenditrici del settore culturale e creativo di Bologna. 

Non è stato facile sintetizzare in pochi minuti tutto il processo che ha portato alla nostra intuizione: raggruppare tutte le piccole risorse e le soluzioni disponibili per velocizzare il lavoro di creativi e artisti nella ricerca di bandi, nelle attività di amministrazione e nella faticosa burocrazia.

È una questione di know how ed empatia: bisogna conoscere gli strumenti a disposizione, comprendere le necessità del proprio utente, elaborare le informazioni e fornire risposte concrete.
Questa è la filosofia che sta dietro ai servizi di progettazione, gestione, formazione, consulenza e strategia del nostro portafoglio d’impresa.

Dopo il momento più formale del convegno “Politiche di semplificazione e servizi per l’avvio d’impresa” – nell’affrescatissima Sala Zodiaco (se non l’avete mai vista, ecco alcune informazioni sulla location) di Palazzo Malvezzi -, è stato ancora più interessante confrontarci con i partner del progetto che, davanti a un robusto caffè caldo, hanno sottolineato ostacoli simili e opportunità da cogliere insieme.

StartEasy è un progetto INTERREG Europe che, attraverso l’apprendimento peer-to-peer e lo scambio di best practice europee, ha l’obiettivo di migliorare le politiche, snellire le procedure e semplificare gli strumenti per l’avvio d’impresa.

L’obiettivo è migliorare le condizioni per la nascita e la crescita d’impresa stimolando processi decisionali e producendo un ambiente favorevole dove accrescere la competitività e l’innovazione dei territori che possiedono talenti e professionalità culturali e creative.

Come raggiungere questo risultato?
– facilitando il processo per la creazione d’impresa, rendendolo meno faticoso e costoso;
– avvicinando le pubbliche amministrazioni alle esigenze delle start-up attraverso innovazioni online e offline.

A questo stanno lavorando i partner di progetto del Governo della Catalogna (Spagna), la Direzione generale delle Imprese del Governo francese (Francia), il Centro lituano per l’innovazione (Lituania), il Parco Scientifico e Tecnologico di Lublin e Mazovia Agenzia per lo sviluppo (Polonia), il Consiglio economico delle Fiandre orientali (Belgio), il Ministero dell’Economia della Repubblica della Lettonia (Lettonia), insieme alla Città Metropolitana di Bologna (Italia) che, durante la study visit internazionale di questi giorni, ci ha proposto come ‘caso studio’.

Onorate e ancora un po’ frastornate dall’intensità dell’evento, ci chiediamo: saremo riuscite ad ispirare i delegati di queste importanti istituzioni, stimolando nuove connessioni e idee?
Bhè… speriamo di sì.
Noi, nel frattempo, abbiamo portato a casa informazioni e stimoli interessanti.
E la consapevolezza che ci serve un portabiglietti da visita. Al più presto.