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 Cosa c’è prima del palco? – Creative Keys al Festival Ra.Me

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 Il primo laboratorio collettivo organizzato da Creative Keys

Il 31 luglio al Museo del Vino del Comune di Melissa (Crotone), il nostro laboratorio ha visto la presenza di 15 partecipanti tra artisti, lavoratori dello spettacolo e aspiranti operatori culturali.

Il workshop, coordinato dalla nostra Francesca, è stato pensato per approfondire alcuni aspetti relativi all’ideazione di un progetto culturale e per presentare una panoramica di strumenti e approcci utili ad agevolare la creazione e l’organizzazione di eventi, mostre e servizi.

Un format composto da una prima parte teorica introduttiva e alcuni affondi su aspetti pratici, seguita dal coinvolgimento dei presenti in momenti di project work e piccole sessioni di self-empowerment per aumentare la consapevolezza delle proprie capacità progettuali e organizzative.
Tre ore dense di concetti trasversali, spesso estranei al mondo della creazione artistica, ma che si rendono sempre più necessari per la presentazione di candidature a bandi, richiesta fondi, costruzione di partenariati e dinamiche di co-produzione creativa con istituzioni e aziende.

Questo workshop riprende l’idea di formazione che ci prefiggiamo noi di Creative Keys: un metodo non convenzionale che stimola riflessioni utili per lo sviluppo del  proprio progetto imprenditoriale culturale e creativo tramite strumenti concreti e con tecniche di coinvolgimento dei partecipanti. 

Uno dei tre laboratori per unire teatro e comunità


Il laboratorio si è svolto nella cornice di Ra.Me, un festival di teatro e arti performative ideato da Teatro Ebasko, in collaborazione con partner locali pubblici e privati che si è svolto dal 28 luglio al 1 agosto 2021 e preceduto da una residenza iniziata ufficialmente il 25 luglio.
Partecipanti under 35, volontari, artisti e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia, studiosi di teatro e critici si sono dati appuntamento nel borgo di Melissa, instaurando una relazione con gli abitanti autoctoni e diventando i testimoni di una ritualità teatrale che ha coinvolto l’intera comunità.
Il festival, oltre a performance dal vivo aperte alla cittadinanza e curiosi, ha visto altri momenti laboratoriali: il primo condotto dal maestro Mario Barzaghi, attore e fondatore del Teatro dell’Albero e massimo esperto europeo di Kathakali; il secondo gestito dall’artista e scenografa Naomi Lazzari per la creazione di maschere e pupazzi handmade realizzati con materiali di riciclo.